Archive by Author

“Sottomissione”: Houellebecq tra decadenza e nichilismo

18 Apr

Sottomissione | di Michel Houellebecq | Bompiani 2015

Michel-Houellebecq-remporte-le-prix-Goncourt
di Federico Carcano

Lo trovi nei supermercati, nelle bancarelle di quartiere, alle sagre di paese: “Sottomissione” di Michel Houellebecq sta vivendo un sucesso di distribuzione e di vendite clamoroso in questi mesi, spinto dal vento funesto dei deplorevoli attacchi terroristici ai danni del giornale satirico transalpino Charlie Hebdo.

Poeta, professore, scrittore, uomo dall’aurea mistica, Houellebecq non scrive mai per compiacere il lettore o per confortarlo ma fornisce la propria ricognizione del presente (a partire dal suo primo romanzo “Estensione del dominio della lotta” – 1994).

Nel suo ultimo lavoro lo scrittore sguazza nel tempo lottando con la forza lucida di chi si gioca tutto per arrivare a propugnare un senso di giustizia indomabile. Parte dal presente, si intinge nelle situazioni e nelle forze del passato e regala una visione nitida della 25^ Ora (per dirla alla Davud Benioff), vale a dire una descrizione del futuro prossimo e di ciò che potrebbe prendere forma. Continua a leggere 

Only Lovers Left Alive: Jim Jarmusch colpisce ancora

30 Dic

Only Lovers Left Alive | di Jim Jarmusch | USA 2013

ONLY_LOVERS_LEFT_ALIVE

di federico carcano

Che cos’è l’amor? E la vita? Si pone questi enormi e infiniti interrogativi l’ultimo film del regista statunitense underground Jim Jarmusch, “Only Lovers Left Alive”.

Jarmusch parla di vampiri in senso più che metaforico e non senza ironia, stracciando con gusto sublime le convenzioni e i cliché dei blockbuster che hanno invaso i grandi schermi negli ultimi anni, come la saga di Twilight. La trama: il musicista e vampiro Adam non riesce più a orientarsi nella società in cui vive (non a caso si trova nella Detroit “fantasma” di questi tempi) e la sua depressione lo sta riducendo a recluso. A cercare di risollevarlo la sua enigmatica amante, Eve, che lo porterà in Marocco (a Tangeri)  per cercare di fargli ritrovare il succo o “il sangue” della vita.

La critica sembra piuttosto uniforme nel valutare il film anche se non mancano le voci fuori dal coro. Continua a leggere 

Le contraddizioni di “Alice Underground”

14 Dic

Alice Underground | di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia | Teatro Elfo Puccini Milano

Alice_Underground

di federico carcano

Dalla scorsa stagione teatrale va in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano uno spettacolo scritto, diretto e disegnato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia: stiamo parlando di “Alice Underground”.

Le avventure di “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll sono state soggetto e oggetto di infinite rivisitazioni e riletture passando per “mezzi fratelli” come la letteratura, il teatro, il cinema. Bruni e Frongia, quindi, hanno deciso di confrontarsi con un testo che potremmo definire quanto meno “inflazionato”.

Intere generazioni di artisti, filosofi, poeti, registi si sono immersi nel mondo di Alice e cosa ne è emerso?  Da questo testo continuano a balzare all’occhio una moltitudine di sfaccettature, energie e interpretazioni. “Anche noi stiamo ripercorrendo le suggestioni di questo testo, per mettere in scena quella realtà insensata, sospesa e sovvertita che Alice incontra nel suo sogno – hanno dichiarato Bruni e Frongia  –  Con tutti i mezzi che ci offrono l’artigianato della scena e la tecnologia dei video, che qui useremo come una moderna e fantasmagorica lanterna magica, abbiamo progettato una sorta di cartoon teatrale che animerà un grande fondale dal quale emergeranno gli attori in carne e ossa. Abbiamo realizzato più di trecento disegni, dipinti ad acquerello con pazienza certosina per giocare con un teatro fatto a mano che ci aiutasse concretamente a ritrovare la dimensione dell’infanzia”. Continua a leggere 

Il viaggio emotivo de “La vita di Adèle”

17 Nov

La Vita di Adèle | di Abdellatif Kechiche| Francia 2013

La vita di adele

di federico carcano

“La vita di Adèle”, film Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes (2013), sembra non aver deluso la critica internazionale e italiana.

Il regista tunisino Abdellatif Kechiche ingolosisce lo spettatore con la bellezza e la semplicità della vita, della carnalità e della gioventù. La macchina da presa non è mai morbosa, mai voyeuristica, mai ingannatrice. Le scene di sesso sono esplicite e coraggiose. E’ così che si entra nella vita di Adèle (Adèle Exarchopoulos), teenager che si perde in un amore saffico per una ragazza dai capelli blu (Léa Seydoux), incontrata in un locale di Lille.

La storia non ci parla di omosessualità, piuttosto di società, di persone, di classi sociali.  Kechiche è abile a dirigere gli attori e a prolungare la sublimità di alcune scene (soprattutto quelle di sesso), come sottolinea anche Marzia Gandolfi su Mymovies. Continua a leggere