Archive by Author

Letterarietà, retorica e ideologia: il “caso” Roberto Saviano

29 Giu

Zero Zero Zero | di Roberto Saviano | Feltrinelli 2013

Cover_SAVIANO2

di pierpaolo gallucci

Terminato Gomorra – La serie, divisi i giudizi: plausi a ritmo e realismo  e biasimi per aver mostrato solo una faccia di Napoli, sempre la stessa. Su “Repubblica” la replica di Roberto Saviano, con la quale consentiamo, ma nemmeno dissentiamo dal controcanto di una delle “amache” di Michele Serra sullo stare diventando il genere criminale una maniera. Noi però ci serviremo dell’ultimo libro di Saviano, anche se di ormai un anno fa, per rintracciare lì temi di stile e contenuto attraverso i quali forse capire meglio come giudicare anche quanto dai suoi testi deriva, sapendo che a criticarlo si rischia di passare per fiancheggiatori del crimine organizzato. Ne sa qualcosa il sociologo della cultura Alessandro Dal Lago, che anni fa in un saggio (Eroi di carta, manifestolibri 2010) lo giudicò sul terreno mediatico troppo complementare e simmetrico a Berlusconi, e il suo linguaggio narrativo basato su una retorica che non fa riflettere e per questo venne attaccato e quasi messo in ridicolo da Adriano Sofri, ancora su “Repubblica”. Oppure Paolo Persichetti di “Liberazione”, già cattivone di suo in quanto ex terrorista rosso, il quale, pur avendo vinto la causa intentatagli, resta colui che ha dubitato che Saviano potesse aver mai ricevuto alcuna telefonata dalla madre di Peppino Impastato. Eppure, nessuno dei due ha mai lasciato intendere che Saviano non dovesse più scrivere libri e fare tv. Continua a leggere 

La sorgente inesausta delle storie di Nico Orengo

28 Mag

Figura gigante. Il salto dell’acciuga. Gli spiccioli di Montale | di Nico Orengo | prefazione di Paolo Mauri | ebook Einaudi 2014

Cover_Cézanne

di pierpaolo gallucci

Nico Orengo ci ha lasciato cinque anni fa tondi, la notte tra il 29 e il 30 maggio 2009. Soprattutto, è nato settant’anni fa, il 24 di febbraio del 1944. La casa editrice Einaudi, per la quale a lungo ha lavorato e con la quale ha pubblicato quasi tutto ciò che ha scritto, lo commemora ripubblicandone in un unico e-book uscito da pochi mesi tre libri: Figura gigante (1992), Il salto dell’acciuga (1997 e 2003), Gli spiccioli di Montale (2001), andati esauriti tranne Il salto dell’acciuga. Ma quasi non se ne è parlato, escluso un breve pezzo su La Stampa, che perlopiù tratteggia la figura dello scrittore a lungo per quel giornale responsabile di “Tuttolibri”. Non ci pare però alcuno si dilunghi sul volume. E anche cercando più a ritroso tra vecchie recensioni assai poco, a parte commemorazioni e brani di “L’indice dei libri del mese” su siti di e-commerce cui pertanto non rinviamo. Continua a leggere 

Lo sguardo stilizzato di Silvio Perrella

29 Apr

L’aleph di Napoli | di Silvio Perrella |  ilfilodipartenope 2013

Silvio Perrella, L’aleph di Napoli, ilfilodipartenope 2013

di pierpaolo gallucci

Risale ad alcuni mesi fa l’uscita di un opuscoletto di Silvio Perrella, L’aleph di Napoli, dall’autore stesso definito una favola con un apologo civile sul congiungimento del su e del giù della città, una città fatta di molte città, e quando i protagonisti, saliti fin sopra questo aleph, scoprono di possedere un nuovo linguaggio, si impossessano di “una libertà che non sempre era possibile ed è la libertà di raccontarsi con i propri linguaggi. Senza fingere di essere qualcos’altro”. Cercando in rete, più niente, se si eccettua chi chiarisce che quell’aleph borgesiano del titolo deluderebbe chi se ne aspettasse una riscrittura (che secondo noi non sarebbe una cattiva idea), e chi invece trova corrispondenze meno conclamate con lo scrittore argentino laddove Perrella parla del tempo misurato dall’ombra sempre diversa delle meridiane. Continua a leggere 

Le fondamenta instabili del castello di libri di Ermanno Rea

20 Mar

Il sorriso di don Giovanni | di Ermanno Rea | Feltrinelli 2014

Il sorriso di don Giovanni

di pierpaolo gallucci

Salutata con entusiasmo l’ultima prova dell’ottantaseienne Ermanno Rea, Il sorriso di don Giovanni. Ragioni di spazio ci obbligano a drastiche sintesi, ma si guardino Antonio Capitano sul suo blog ospitato dal Fatto, Paolo Di Paolo per La Stampa, Graziella Pulce per Alias, supplemento del sabato al manifesto: citazioni di frasi per le quali si vaticina vita assai lunga, come “I buoni libri moltiplicano la tua vita” (Capitano) e “io so che vivendo di libri e per i libri navigo su una zattera che non affonderà mai” (Di Paolo e Pulce), paragoni del personaggio principale a quelli immortali della letteratura (Capitano), recise smentite che questo possa essere un generico apologo sul leggere mentre anzi la sua protagonista risulta così viva da sembrare di averla accanto (Di Paolo), tentativi di identificare in lei tutta letture e nel suo fidanzato poi abbandonato vocato alla militanza nel Pci il distacco tra politica e cultura (Pulce). Continua a leggere 

La moralità nei ritratti di Romano Montesarchio

9 Feb

Ritratti abusivi | di Romano Montesarchio | Italia 2013

Cover_Montesarchio

di pierpaolo gallucci

Lo spezzone di filmato pubblicitario con cui il documentario si apre risale all’inizio degli anni ’70. La dominante violacea che lo contrassegna, indizio di consunzione, fa pensare anche a quanto siano logori i miti piccolo-borghesi sulla salubrità della vita lontano dalla metropoli di cui parla, alternando immagini della parte fin lì realizzata e del plastico di progetto del Villaggio Coppola Pineta Mare a Castel Volturno, sul litorale della provincia di Caserta. Qualcosa del genere doveva avere anche in mente il regista, il quale, ultima copia superstite, lo ha rintracciato in una sala cinematografica della cittadina, parlando di “fallimento di uno Stato che ha permesso la cementificazione selvaggia di decine di chilometri di costa campana” in un’intervista raccolta da Diego Del Pozzo. Continua a leggere