Tag Archives: Franco Cordelli

Il babau Parente

5 Ago

Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler | di Massimiliano Parente | Mondadori 2014

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di piero grignani

A essere sinceri le ragioni per cui ci occupiamo dell’ultimo lavoro di Massimiliano Parente, Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler, uscito per Mondadori nel gennaio 2014, nemmeno le ricordiamo più, tanto è il tempo intercorso tra la sua lettura e questa faticosissima restituzione. In mezzo una logorante ricerca dei primi titoli del nostro, introvabili in libreria e pure nelle biblioteche (e occorrerà che Parente si attrezzi a riguardo, altrimenti ai posteri, per cui dice di scrivere, davvero non resterà niente, ma forse, chissà, trattasi di precisa strategia editoriale). A parte ciò, su internet c’è Parente in abbondanza; si inizi però da writeandrollsociety, che è un bel sito e c’è l’autore che fa le boccacce. Poi, soprattutto polemiche: con Sgarbi, con Tiziano Scarpa, con Scurati e nemmeno stiamo a reindirizzarvi. Comunque, per i cultori dell’autore, senza incorrere nei loro strali, quest’ultimo romanzo non mi sembra a livello della trilogia (La macinatrice, Contronatura, L’inumano); per tutti gli altri invece è un ottimo viatico per entrare nell’universo Parente. Continua a leggere 

La provincia di Alessio Torino (con un poco di maniera)

22 Apr

Urbino, Nebraska | di Alessio Torino | minimum fax 2013

Alessio Torino, Urbino, Nebraska, minimum fax 2013

di piero grignani

Ecco un fuoriclasse, senza dubbio e neanche c’è molto da discutere perché nessuno lo nega e il libro è bello, già a cominciare dalla copertina di Alessandro Gottardo, che piace davvero a tutti e anche lui è uno super. Se a questo aggiungete che minimum fax raccoglie una più che esaustiva rassegna stampa, allora potremmo quasi fare a meno di parlarne da queste parti e passare ad altro. Però tanto ci erano piaciuti Undici decimi e Tetano che dispiaceva non dire niente della terza prova di Alessio Torino. Anche perché se togliamo quanto scritto da Cordelli sul Corsera non resta moltissimo. Pure Pedone su Alias aiuta pochino con quel suo invilupparsi sulle angosce della provincia e l’assenza dei padri. Per il resto tanti applausi. Va bene che Cordelli è Cordelli – e per i forzati del web la restituzione del plot si inghiotte l’ottanta per cento del post – ma forse qualche rischio in più si poteva correre. Innanzitutto perché lo merita Alessio Torino. Continua a leggere