Archive | teatro RSS feed for this section

Per chi ha visto Troia’s discount bruciare per la prima volta

12 Mar

Troia’s discount | drammaturgia ricci/forte | regia S. Ricci | con A. Gualdo, F. Cabra, G. Sartori, A. Onofrietti, C. Cicognani | Piccolo Teatro di Milano, dal 4 al 9 marzo 2014

Cover_Troia's discount

 Carolina Truzzi su Krapp’s Last Post (13 gennaio 2010)
Brucia la Troia di Stefano Ricci e Gianni Forte; brucia sotto le luci al neon di una scenografia scarna: dai carrelli del supermercato dei sentimenti al suono della voce delle televendite di Telemarket. Didone apre la scena ed è un’Italia trans, con lo stivale d’argento e la flebo al braccio… [continua a leggere]

D. G. su Sipario (4 febbraio 2010)
L’essenza dell’amore si acquista con la sua assenza. Si conquista. Si possiede per un attimo per poi perderla e spendere il tempo a ricordarla. Eurialo-Onofrietti/Niso-Cabra/Creusa-Gualdo/Didone-Curcurù/Lavinia-Cicognani a cavallo di carrelli della spesa tentano di districarsi… [continua a leggere]

Andrea Porcheddu su my word (24 luglio 2010)
Nicolas Bourriaud, critico d’arte e curatore, qualche anno fa ha definito “l’estetica relazionale”: una tendenza, un gusto creativo, emersa negli anni Novanta, che si fonda sull’assemblage, su una pratica di montaggio o di commistione di forme preesistenti, spregiudicata… [continua a leggere]

E inoltre:  Giorgio Viaro su mentelocale (12 gennaio 2010);  Andrea Dispenza su SaltinAria (7 aprile 2011).

Lo sai chi è morto? Giuliana Musso tra riso e commozione

6 Feb

Tanti saluti | di Giuliana Musso | regia M. Somaglino | con B. Schiros, G. Meggiorin e G. Musso | direzione clown M. Van Den Broek | produzione La Corte Ospitale | anno di produzione 2008

Cover_Tanti saluti

di alice cantelmo

Benissimo ha fatto nel mese di gennaio il teatro Elfo Puccini a proporre una personale su Giuliana Musso, mettendo in scena Tanti saluti (21-23) insieme a La fabbrica dei Preti (14-19) e Sexmachine (24-26). Abbiamo visto il primo, bello e commovente: in scena una bara e tre clown che raccontano della morte e del morire. Così lo presenta l’autrice nella sua homepage: “Tanti saluti vuole esplorare, attraverso una ricerca di stampo sociologico, il tema del morire ai nostri tempi. Abbiamo raccolto testimonianze e racconti dai principali protagonisti dell’evento: medici, infermieri, familiari e morenti. Abbiamo visitato i teatri del morire: ospizi, ospedali, hospice, case. Indagato le sue nuove declinazioni: cure palliative, accanimento terapeutico, protocolli di rianimazione, eutanasia. E abbiamo anche ascoltato chi è stato così vicino al punto della morte da non averne poi più alcun timore”. Continua a leggere 

Le contraddizioni di “Alice Underground”

14 Dic

Alice Underground | di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia | Teatro Elfo Puccini Milano

Alice_Underground

di federico carcano

Dalla scorsa stagione teatrale va in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano uno spettacolo scritto, diretto e disegnato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia: stiamo parlando di “Alice Underground”.

Le avventure di “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll sono state soggetto e oggetto di infinite rivisitazioni e riletture passando per “mezzi fratelli” come la letteratura, il teatro, il cinema. Bruni e Frongia, quindi, hanno deciso di confrontarsi con un testo che potremmo definire quanto meno “inflazionato”.

Intere generazioni di artisti, filosofi, poeti, registi si sono immersi nel mondo di Alice e cosa ne è emerso?  Da questo testo continuano a balzare all’occhio una moltitudine di sfaccettature, energie e interpretazioni. “Anche noi stiamo ripercorrendo le suggestioni di questo testo, per mettere in scena quella realtà insensata, sospesa e sovvertita che Alice incontra nel suo sogno – hanno dichiarato Bruni e Frongia  –  Con tutti i mezzi che ci offrono l’artigianato della scena e la tecnologia dei video, che qui useremo come una moderna e fantasmagorica lanterna magica, abbiamo progettato una sorta di cartoon teatrale che animerà un grande fondale dal quale emergeranno gli attori in carne e ossa. Abbiamo realizzato più di trecento disegni, dipinti ad acquerello con pazienza certosina per giocare con un teatro fatto a mano che ci aiutasse concretamente a ritrovare la dimensione dell’infanzia”. Continua a leggere